Visioni culturali
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Introduzione
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“Visioni Culturali” è un libro che nasce dalla collaborazione di due artisti, intenzionati a cavalcare la scena letteraria con un intento “proposizionalista” che manca alla nostra attuale poesia italiana, quell'intento, cioè, di creare un'arte che sia espressione sia di valori culturali da trasmettere che “specchio della realtà odierna”. Ma uno specchio tutto particolare, deformato dall'intenzionalità di trasmettere informazioni di alto contenuto rappresentativo che possano “educare” nonché riabilitare il pubblico ai valori umani e alla sonorità della lirica, senza per questo essere giudicati di “epigonismo”: quello specchio che concepisce la stessa cultura come “un atto rivoluzionario sulla volgarità del presente” e sul cinismo dei mass-media, pronto a ribaltare i vuoti effetti effimeri da “baraccone” della modernità, l'appiattimento degli stereotipati modelli dei best-seller, l'indifferenza della cultura del benessere e del potere, nonché un atto che spinga a ricercare l'autenticità propria del poetico nella “particolarità della sua lingua” che non scende a compromessi con altre attività dello spirito (La Psicoanalisi, la Filosofia, ecc.) ma ammette questa “irriducibilità” nell'originalità che le compete. Continua...
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Postfazione
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È abbastanza consueto nel panorama italiano l’idea di rinnovare lo status quo, in particolare dagli anni ‘80 in poi e dalla crisi dello sperimentalismo neoavanguardistico, cioè di creare qualcosa di nuovo in poesia, se non addirittura di rivoluzionario e di controtendente (riferendomi sia ad un procedimento distruttivo sia ripropositivo della tradizione). Ma tutti questi indirizzi hanno avuto un punto in comune, e pare assurdo dirlo conoscendone gli esiti, che è quello della contemporaneità: da interpretare, migliorare, denunciare ecc… Purtroppo, il dato che caratterizza molti dei propositi di definizione stilistico-espressiva (o di rinnovamento o di opposizione o di riqualificazione) vede un appiattimento dell’individualità e riconoscibilità letteraria di ogni singolo movimento recente (cosa che peraltro caratterizza anche molti autori), per lo meno nella maggior parte dei casi. In questo libro a due voci si alternano non solo due autori, ma anche diversi testi poetici e critici, al fine di creare un dialogo tra aspetto testuale, che al lettore medio potrebbe non dare nulla di nuovo, e la consistenza argomentativa che permette di individuare quali siano i tratti salienti di questo processo culturale che Vito Sorenti e Susanna Pelizza portano avanti. Continua...
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